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Il progetto di dottorato, che ha come argomento principale lo studio delle pitture murarie e dei pavimenti in mosaico di epoca ellenistico-romana della città siciliana di Ietas, nasce dall’esigenza di porre fine alla controversa questione cronologica dell’espansione urbanistica della città.
Secondo la tradizione, infatti, l’insediamento sul Monte Iato avrebbe assunto l’aspetto di una polis monumentale, con agorà, edifici pubblici/amministrativi e quartieri residenziali caratterizzati da lussuose case a peristilio, già a partire dal primo quarto del III sec. a.C. Tuttavia, tale interpretazione è oggi messa in discussione dalle scoperte degli ultimi anni, che porterebbero piuttosto a collocare questo grande fenomeno espansionistico in un periodo più recente (II-I sec. a.C.), ovvero quando la città è ormai contraddistinta da una forte impronta culturale romana. In questo senso, l’analisi delle decorazioni parietali e pavimentali sia nei contesti pubblici che privati di Monte Iato risulta fondamentale per definire la cronologia assoluta di questi edifici, permettendo di delineare il ruolo assunto dalla città nello sviluppo storico-culturale della Sicilia tardo-repubblicana.
Il lavoro di ricerca prevede, innanzitutto, la creazione di un database con tutti i pavimenti in mosaico (tessellati bianchi, opus signinum) e le decorazioni parietali presenti nel sito, nonché lo studio approfondito di tre importanti contesti emersi negli ultimi anni di scavo. I risultati così ottenuti saranno messi a confronto con altri siti siciliani e della penisola, ma anche con realtà greche e nord-africane, al fine di estendere l’indagine a un ambito regionale e sovraregionale; ciò permetterà, dunque, di individuare influenze e contatti o possibili sviluppi indipendenti delle tecniche decorative impiegate sullo Iato.